Parte “Puglia Core”: 156 milioni per il turismo

Scritto da Antonio Pistillo
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Cronista del territorio
Promotore del prodotto enogastronomico

La Puglia accelera sul turismo con una strategia che guarda al futuro e punta su qualità, sostenibilità e innovazione. Con l’avvio ufficiale della parte "Puglia Core" del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021–2027, la Regione mette sul tavolo 156 milioni di euro destinati a rafforzare il sistema turistico in modo strutturale e duraturo.
Durante la presentazione del pacchetto, l’assessore al Turismo Gianfranco Lopane ha sottolineato l’importanza di un cambio di passo: “Non vogliamo più parlare di stagionalità, ma di destagionalizzazione. Investiremo nella qualità dell’offerta, nel turismo lento e culturale, nei borghi e nelle aree interne, affinché ogni angolo della Puglia diventi attrattivo tutto l’anno.”
Il cuore della strategia "Core" è duplice: da un lato il sostegno agli operatori privati, attraverso bandi per la riqualificazione delle strutture ricettive, la digitalizzazione dei servizi e la transizione ecologica del settore; dall’altro, il rafforzamento della governance pubblica, con azioni di sistema, formazione e valorizzazione del capitale umano.
Luca Scandale, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura, ha evidenziato come “l’investimento sia orientato a migliorare l’esperienza turistica, ma anche a generare valore per le comunità locali. Il turismo non deve solo portare visitatori, ma creare economia e benessere nei territori.”
Tra le misure attese nei prossimi mesi ci sono: incentivi per la creazione di itinerari esperienziali e tematici, sostegno al turismo accessibile e inclusivo, interventi per il rafforzamento dell’identità territoriale e azioni di comunicazione internazionale orientate a target ad alto valore aggiunto.
La Puglia scommette su un modello di sviluppo turistico che supera la logica dei grandi numeri per abbracciare quella della qualità diffusa, valorizzando borghi, masserie, cammini, parchi naturali e la rete delle produzioni locali. Un turismo che affonda le radici nei saperi e nei sapori, nelle tradizioni, nella bellezza autentica dei luoghi.
“Puglia Core” non è solo un piano di spesa, ma una visione integrata del futuro del territorio, in cui il turismo diventa leva di coesione, inclusione e rigenerazione. Una sfida ambiziosa, che potrà essere vinta solo con il coinvolgimento attivo di enti locali, imprese, comunità e professionisti.
Come Redattore della Rete del Mediterraneo, non posso che accogliere con interesse questa traiettoria che mette al centro la cultura dell’accoglienza, la professionalizzazione del settore e la valorizzazione delle risorse locali. Il Sud ha bisogno di politiche turistiche coraggiose e lungimiranti. La Puglia sembra aver intrapreso con decisione questa strada.

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