Il Made in Italy trionfa a New York: qualità, identità e visione globale al Summer Fancy Food 2025

Scritto da Antonio Pistillo
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Voce indipendente
Cronista del territorio
Promotore del prodotto enogastronomico

"Il Made in Italy conquista New York: al Summer Fancy Food 2025 trionfo di qualità, identità e sistema Paese"
New York, giugno 2025. L’Italia si conferma leader globale dell’agroalimentare di qualità, conquistando consensi e attenzione al Summer Fancy Food Show 2025, la più grande fiera del settore in Nord America, svoltasi come di consueto al Javits Center di Manhattan. Con oltre 300 aziende partecipanti, il nostro Paese ha messo in campo il padiglione internazionale più grande dell’intera manifestazione, segno tangibile di una strategia di promozione che guarda lontano. L’organizzazione della partecipazione italiana è stata curata dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che sotto la guida del presidente Matteo Zoppas ha saputo trasformare la presenza italiana in un vero e proprio “sistema-Paese”, capace di valorizzare tanto i grandi marchi quanto le eccellenze territoriali e artigianali.
Il padiglione Italia – sviluppato su una superficie imponente – ha proposto un percorso immersivo tra prodotti simbolo del nostro patrimonio enogastronomico: olio extravergine di oliva, formaggi DOP, salumi artigianali, paste e grani antichi, prodotti da forno, conserve e sottoli, vini e bevande di nicchia, dolci tradizionali e cioccolati, proposte bio, vegane e gluten free, tutti raccontati attraverso degustazioni guidate, incontri B2B, showcooking, esperienze sensoriali e storytelling aziendali. Una sezione speciale è stata dedicata ai nuovi trend dell’agroalimentare: sostenibilità, packaging ecologico, blockchain per la tracciabilità, innovazione nei processi produttivi, export digitale. L’Italia ha mostrato con orgoglio che le proprie radici millenarie possono convivere con la tecnologia e la visione del futuro.
Dietro ogni stand, volti, mani, accenti diversi componevano un mosaico straordinario della nostra biodiversità territoriale. Dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Puglia, la Campania, l’Emilia-Romagna e il Veneto, le imprese presenti – molte a conduzione familiare – sono state vere ambasciatrici del Made in Italy. Tra le delegazioni regionali più attive, spicca la Puglia con i suoi produttori di olio EVO, taralli, conserve artigianali e vini autoctoni. La Regione ha saputo catalizzare l’interesse di buyer internazionali grazie a una narrazione forte e coerente basata su identità, autenticità e salute.
Il successo del padiglione Italia è stato possibile anche grazie al gioco di squadra tra istituzioni. Fondamentale il ruolo del Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, che ha partecipato attivamente agli eventi ufficiali, confermando la vicinanza diplomatica alle imprese italiane. L’azione dell’ICE si è integrata con quella del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), che con il progetto “Be IT” continua a promuovere l’Italia nel mondo come brand contemporaneo, competitivo e sostenibile.
Durante i tre giorni di fiera, decine di migliaia di visitatori professionali – buyer, distributori, giornalisti, ristoratori e operatori del food service – hanno affollato il padiglione italiano. L’interesse è stato altissimo non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per la capacità di racconto e di coinvolgimento emozionale. Le nostre aziende hanno saputo creare relazioni commerciali, raccogliere ordini, instaurare contatti con la GDO, i marketplace internazionali e le reti Horeca, aprendo nuove opportunità di export e partnership transatlantiche.
Le fotografie scattate dai nostri corrispondenti sul campo a New York raccontano meglio di ogni parola l’energia, il fermento e l’orgoglio italiano: imprenditori e imprenditrici che stringono mani e servono assaggi, showcooking gremiti di pubblico, stand elegantemente allestiti, rappresentanze istituzionali fiere di sostenere il “bello e buono” d’Italia.
Il Summer Fancy Food 2025 ha rappresentato una vetrina globale per il nostro agroalimentare, ma anche un banco di prova superato brillantemente. L’Italia ha dimostrato che quando unisce competenze produttive, promozione intelligente e diplomazia economica, non ha rivali. Ora serve capitalizzare questo slancio, rafforzare le reti territoriali e continuare a investire in formazione, sostenibilità e identità. Solo così il Made in Italy potrà non solo difendere le proprie quote di mercato, ma conquistarne di nuove.
L’Italia è protagonista. Le aziende italiane sono la nostra forza. New York ha applaudito, il mondo ha visto.

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