Il 24 maggio 2025, nella splendida Tenuta Zagaria di Andria, si è tenuta la presentazione ufficiale del libro “Storie d’Impresa: Onofrio Spagnoletti Zeuli – Una storia di radici”, un omaggio alla figura di un uomo che ha saputo intrecciare nobiltà, terra e futuro. L’evento, denso di emozione e significati, ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’identità agricola del nostro territorio e sulle sfide contemporanee dell’imprenditoria rurale.
Un modello di agricoltura etica e integrata
Il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, nobile per nascita e contadino per scelta, ha trasformato la sua visione in una realtà concreta: oltre 400 ettari coltivati tra uliveti e vitigni autoctoni, come Nero di Troia, Bombino Nero e Aglianico. Le sue tenute, Zagaria e San Domenico, sono oggi un esempio di agricoltura sostenibile, in cui produzione, ambiente e comunità convivono in equilibrio.
Un racconto collettivo di valori
Il libro, curato dal giornalista Franco Di Chio, è promosso in collaborazione con le associazioni Amici per la Vita e il Consorzio Guardie Campestri di Andria. Non è un’agiografia, ma il racconto vero di un uomo che ha saputo coniugare azione e pensiero, campo e istituzioni: parlamentare, presidente regionale di Confagricoltura, Cavaliere del Lavoro. Eppure, il ritratto più autentico è quello del “signore della Murgia” che cammina tra i filari, ascolta la terra, dialoga con i suoi collaboratori.
Un’eredità per il Mediterraneo rurale
La lezione del Conte Onofrio è più che mai attuale. In un tempo segnato da crisi ambientali e ricerca di nuovi modelli produttivi, la sua esperienza rappresenta una bussola per l’intero bacino mediterraneo. Agricoltura come cultura, come presidio del paesaggio, come responsabilità verso le generazioni future.
A sorpresa, la serata è stata impreziosita dalla presenza dell’associazione Thempus in abiti federiciani, a evocare un legame profondo con la storia e l’identità del territorio.
Dalla Puglia un messaggio forte: il futuro nasce dalle radici.