Il Made in Italy non è più solo un marchio di origine. Oggi deve essere interpretato come una narrazione viva, che intreccia qualità, identità e territorio in un racconto autentico e condiviso.
Non basta più produrre bene: serve valorizzare il contesto, far emergere il legame profondo tra i luoghi, le persone e le tradizioni che danno vita ai nostri prodotti. Ogni formaggio, ogni bottiglia di vino, ogni piatto tipico porta con sé una storia che merita di essere raccontata — e vissuta.
Dal prodotto all’esperienza: verso un modello sistemico
La vera sfida del nostro tempo è superare la frammentazione settoriale e costruire un ecosistema integrato che metta in relazione turismo, agroalimentare, ospitalità ed enogastronomia.
Il turismo esperienziale può e deve diventare la leva per far conoscere le eccellenze produttive locali, sostenere le filiere corte e promuovere una nuova forma di accoglienza: più autentica, più consapevole, più sostenibile.
Non parliamo solo di promozione, ma di un nuovo paradigma di sviluppo territoriale. Un modello che punta sul marketing territoriale non come tecnica, ma come visione culturale, capace di valorizzare l’unicità dei territori attraverso la narrazione, la partecipazione e la sinergia tra attori diversi.
Il valore della narrazione identitaria
Un prodotto non è mai solo ciò che si consuma. È ciò che racconta.
Raccontare un olio extravergine, un pecorino, un vino autoctono significa raccontare chi lo produce, dove lo fa, come lo fa. Significa restituire dignità alla fatica quotidiana degli artigiani del gusto e rendere visibile la bellezza dei paesaggi che li circondano.
È in questa prospettiva che il Made in Italy si trasforma in un viaggio nei territori: un’esperienza sensoriale e relazionale, capace di coinvolgere i visitatori, ma anche di rafforzare le comunità locali.
LocalTourism.IT e Rete del Mediterraneo: un’alleanza per il territorio
La Rete del Mediterraneo, insieme alla piattaforma LocalTourism.IT, lavora ogni giorno per dare forma concreta a questa visione.
L’obiettivo è chiaro: creare connessioni, non solo visibilità. Mettere in rete produttori, operatori turistici, strutture ricettive, ristoratori e istituzioni per dar vita a progetti condivisi, strategie comuni, opportunità reali.
Crediamo che un territorio cresca solo quando riesce a far dialogare le sue risorse, superando logiche autoreferenziali e campagne promozionali isolate. Serve una visione collettiva, una regia comune, una cultura della collaborazione.
Un futuro costruito sulla relazione tra gusto, bellezza e accoglienza
È il momento di ripensare il Made in Italy come un ecosistema narrativo, dove ogni attore contribuisce con la propria autenticità.
Costruiamo insieme un modello che non si limita a vendere un prodotto, ma che invita a viverlo, a comprenderlo, a portarlo con sé come esperienza.
Perché il futuro del nostro Paese passa da qui: dall'incontro profondo tra gusto, bellezza e accoglienza — tre valori che, insieme, possono raccontare l’anima vera dell’Italia.