Sabato 6 settembre, tra le storiche piazze barocche di San Severo (FG), si terrà un appuntamento che va ben oltre la celebrazione: la "Festa delle Pro Loco di Puglia" sarà l'occasione per riflettere sul ruolo strategico che queste associazioni possono giocare nel futuro del Made in Italy territoriale.
Enzo Dota, presidente dell'Associazione Mediterraneo in Rete e CEO di LocalTourism.it, parteciperà all'evento portando una visione che unisce tradizione e innovazione: «Le Pro Loco rappresentano la rete più capillare e autentica del nostro Paese, ma è tempo che facciano il salto verso l'innovazione dei processi».
Il patrimonio nascosto delle Pro Loco
Il sistema delle Pro Loco rappresenta oggi una delle colonne portanti del Made in Italy territoriale. Una risorsa preziosa che, in ogni borgo, in ogni città, custodisce e promuove la memoria, le tradizioni e l'identità culturale delle nostre comunità. Il loro ruolo, spesso dato per scontato, è invece fondamentale per tenere viva l'anima dei territori: dalle sagre ai festival, dai percorsi enogastronomici alle manifestazioni storiche, le Pro Loco sono il presidio operativo della cultura diffusa.
«Parliamo di oltre 6.000 associazioni sparse su tutto il territorio nazionale», sottolinea Dota, «con centinaia di migliaia di volontari che ogni giorno lavorano per valorizzare le proprie comunità. È un patrimonio di competenze, passione e conoscenza territoriale che non ha eguali al mondo».
Il punto di svolta: dalla conservazione all'innovazione
Ma siamo arrivati a un punto di svolta. Non possiamo più limitarci a preservare la tradizione: è tempo di trasformarla, di farla evolvere, di portarla al centro dell'innovazione sociale e turistica.
«Le tanto auspicate parole come rete, sinergia e sistema non devono essere semplici slogan da convegno», spiega il presidente di Mediterraneo in Rete. «Devono diventare pratiche operative. E chi meglio delle Pro Loco può guidare questo cambiamento? Loro conoscono il territorio, hanno il contatto diretto con la comunità e sanno interpretare le esigenze autentiche dei luoghi».
LocalTourism.it: il protocollo per il cambiamento
Il vero salto di qualità passa dalla formazione, dalla condivisione di strumenti concreti e da un protocollo strategico capace di guidare la transizione verso una nuova governance del territorio. Ed è qui che entra in gioco il progetto LocalTourism.it.
«Il protocollo LocalTourism.it nasce proprio con questo obiettivo», continua Dota. «Offrire alle Pro Loco e agli operatori del territorio un modello operativo condiviso per trasformare radicalmente il modo di fare promozione territoriale».
Il sistema propone tre livelli di innovazione:
Trasformazione dei prodotti tipici in veicoli di storytelling territoriale, grazie a QR-code, tracciabilità narrativa e packaging emozionale che raccontano la storia di ogni prodotto e del suo territorio.
Potenziamento delle strutture ricettive trasformandole in veri e propri info-point territoriali, grazie a sistemi di informazione digitale e contenuti multimediali geolocalizzati.
Creazione di reti di esperienze autentiche che colleghino produzioni agroalimentari, ospitalità e turismo esperienziale in un'unica offerta integrata.
La formazione come chiave del futuro
«Il cambiamento tanto auspicato – e tante volte discusso – non si realizzerà da solo», avverte Dota. «Abbiamo bisogno di una regia condivisa, di una visione sistemica e, soprattutto, di una comunità di operatori formati e motivati».
La formazione mirata diventa così il pilastro su cui costruire una nuova generazione di Pro Loco 4.0, capaci di gestire dati, creare contenuti digitali, raccontare il territorio in modo emozionale e strategico.
«Non parliamo di snaturare l'identità delle Pro Loco», precisa il presidente di Mediterraneo in Rete, «ma di potenziare le loro capacità attraverso strumenti che oggi sono indispensabili per competere nel mercato turistico globale».
San Severo: laboratorio di futuro
L'evento di San Severo, organizzato da UNPLI Puglia in collaborazione con la Regione Puglia e il Comune di San Severo, diventa così molto più di una festa: è un laboratorio di idee per il futuro delle Pro Loco italiane.
Un parterre di eccellenze per riflettere sul futuro
Il programma della due giorni di San Severo vedrà la partecipazione di figure di primo piano del panorama istituzionale e dell'innovazione territoriale. Accanto a Lidya Colangelo, Sindaco del Comune di San Severo, e Anna Paola Giuliani, Assessore al Turismo e Cultura, interverranno personalità come Raffaele Florio, Consigliere Regionale UNPLI Puglia e Presidente Pro Loco San Severo, e Rocco Lauciello, Presidente UNPLI Puglia.
Particolare significato avrà la presenza di Antonio Metauro, Presidente Confcommercio Foggia, Nicola Sciretta, Biotecnologo Alimentare e Nutrizionista, Carmelo De Rosa di PugliaPromozione, e Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo Regione Puglia, insieme a Raffaele Piemontese, Vicepresidente Regione Puglia.
«Ringrazio sentitamente Gerardo Lionetti per l'invito a partecipare a questo importante momento di confronto», sottolinea Enzo Dota. «La presenza di così tante competenze diverse – dall'istituzionale al tecnico, dal commerciale al promozionale – dimostra che il tema dell'innovazione delle Pro Loco entra nell'agenda strategica della Puglia con una nuova visione».
«Vedere tante Pro Loco riunite in un contesto così bello come San Severo, insieme a istituzioni e operatori che credono in questa visione, è l'occasione perfetta per lanciare una sfida», conclude Dota. «Possiamo continuare a lamentarci della mancanza di sistema e sinergie, oppure possiamo iniziare concretamente a costruirli. Le Pro Loco hanno tutto quello che serve: passione, conoscenza del territorio e radicamento nella comunità. Ora serve solo il coraggio di innovare».
La qualità del dibattito sarà garantita dalla presenza di relatori che rappresentano tutti gli anelli della catena del valore turistico: dalle istituzioni locali e regionali agli operatori commerciali, dai tecnici della comunicazione territoriale agli esperti di promozione, creando le condizioni ideali per un confronto costruttivo e operativo.
Dalle parole ai fatti
L'intervento di Enzo Dota a San Severo vuole essere un invito concreto: passare dalle parole ai fatti. Rete, sinergia, sistema non sono utopie, ma azioni concrete realizzabili a partire da chi conosce meglio di tutti il territorio.
«Le Pro Loco non sono semplici organizzatrici di eventi», conclude, «sono architravi culturali e sociali. Ma oggi devono diventare anche acceleratori di innovazione. Con LocalTourism.it, questa visione può diventare realtà».
L'appuntamento è per sabato 6 settembre alle ore 10.30 presso Palazzina Liberty - Piazza Nicola Tondi a San Severo, dove il futuro delle Pro Loco inizierà a prendere forma concreta.