Il Mediterraneo delle relazioni: la tesi di Paola Maria di Trani racconta il Gargano che costruisce

Scritto da Michele Pistillo
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Il Mediterraneo non è una mappa. È una promessa.

Il titolo scelto da Paola Maria di Trani – "Tessere il Mediterraneo: studio sperimentale sulle dinamiche del creare rete"non è solo una dichiarazione d'intenti. È un manifesto di trasformazione.

Il Mediterraneo, nella sua visione rivoluzionaria, smette di essere una semplice geografia per diventare una trama pulsante di possibilità, un laboratorio vivente dove ogni relazione si trasforma in infrastruttura di cambiamento, dove ogni connessione genera futuro.

"Non volevo solo capire se le reti esistono: volevo sporcarmi le mani nella loro costruzione", confessa Paola con la passione di chi ha scoperto che la ricerca vera si fa sul campo, non sui libri. "Il Gargano custodisce un tesoro di relazioni inesplorate, ma serviva un metodo per riconoscerle, valorizzarle e farle esplodere verso orizzonti più ampi".


IL TIROCINIO CHE CAMBIA TUTTO: DALLA TEORIA ALL'AZIONE

Qui inizia la magia. Il cuore pulsante del progetto è stata l'esperienza di tirocinio curriculare presso il Protocollo LocalTourism.IT, promosso dalla Rete del Mediterraneo – un ecosistema in crescita esplosiva che non studia il cambiamento: lo crea.

In questo laboratorio di innovazione sociale, Paola ha abbandonato la cattedra per sporcarsi le mani, affiancando i promotori locali nel disegno di strumenti narrativi rivoluzionari: campagne social che raccontano territori dimenticati, interviste di comunità che danno voce a chi non l'ha mai avuta, materiali multimediali che trasformano eventi locali in fenomeni virali.

"Ho vissuto il protocollo non come uno strumento freddo da analizzare, ma come un ecosistema vivente dove fare rete significava respirare insieme, ascoltare il battito del territorio, intrecciare storie che cambiano il mondo".


DALLA TEORIA ALLA RIVOLUZIONE TERRITORIALE

La tesi si sviluppa in cinque capitoli che non si limitano a descrivere: trasformano. Dal Mediterraneo come spazio politico ribelle, alla funzione sociale delle reti come antidoto alla frammentazione, fino alle esperienze concrete che fanno del Gargano un laboratorio di futuro.

Il lavoro culmina con una proposta esplosiva di attivazione territoriale attraverso il metodo LocalTourism.IT: un sistema rivoluzionario basato su:

???? Storytelling partecipativo che trasforma ogni cittadino in narratore del proprio territorio
???? QR-code nei prodotti locali che connettono sapori e storie in un click
???? Strutture ricettive come infopoint civici che diventano antenne del territorio


UNA VOCE CHE RISUONA NEL MEDITERRANEO

La tesi di Paola Maria di Trani non è solo ricerca accademica. È un grido di battaglia che si unisce al coro crescente di voci che stanno ridefinendo il Mediterraneo come rete viva e pulsante.

Dopo Bologna, Campobasso Foggia entra nel movimento con una seconda voce originale e profonda che dimostra come l'accademia possa smettere di osservare per iniziare a trasformare.

"Per me, questa tesi non è solo un traguardo personale. È un invito alla rivoluzione dolce, un appello a prenderci cura delle nostre relazioni, a rifiutare la frammentazione che ci uccide. Il Gargano può diventare un nodo elettrico nella rete del Mediterraneo, se osiamo immaginarlo insieme".

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