"Questo terzo posto mi riempie di gioia", confessa l'illustratore, che non dimentica di ringraziare chi ha reso possibile questa avventura. "Devo ringraziare prima di tutto Eleonora Bellini, che mi ha voluto in questo progetto, e poi Edizioni Il Ciliegio per aver creduto in questa storia."
Il successo di Giuseppe Guida non è casuale, ma nasce da una profonda comprensione delle dinamiche giovanili e dalla consapevolezza che comunicare attraverso i disegni con i ragazzi rappresenta una sfida complessa e mai scontata. "Il più delle volte devi cogliere le loro emozioni ma soprattutto i loro sentimenti", spiega l'artista, rivelando il segreto del suo approccio.
Lavorare a "Giulia e l'anno memorabile" è stata per Guida un'esperienza trasformativa. "Questo libro illustrato mi ha fatto capire molte cose disegnandolo con gli occhi dei ragazzi", racconta. "Non dobbiamo mai dare niente per scontato su quello che pensano e come affrontano le loro vite."
La sua riflessione tocca un punto fondamentale dell'educazione e della comunicazione con le nuove generazioni: "Sono fragili ma anche molto avanti con i pensieri, bisogna solo sostenerli e comprenderli." Parole che rivelano non solo la sensibilità dell'illustratore, ma anche la sua profonda umanità nel rapportarsi con il pubblico più giovane.
Il terzo posto ottenuto con "Giulia e l'anno memorabile" rappresenta quindi molto più di un semplice riconoscimento: è la conferma che quando si riesce a guardare il mondo con gli occhi dei ragazzi, creando un ponte autentico tra l'arte e le loro emozioni, il risultato non può che essere straordinario.
Giuseppe Guida dimostra ancora una volta che l'illustrazione, quando nasce dall'ascolto e dalla comprensione profonda del proprio pubblico, diventa un potente strumento di comunicazione e crescita condivisa.